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martedì 26 novembre 2013

Lavoretto: stelle.


Con questo modello si possono fare moltissimi lavoretti.
I più piccoli possono semplicemente colorarle con pastelli a cera, pastelli a matita, pennarelli o anche con i colori a dita...incontrando il colore primario giallo. Possono poi essere punteggiate e magari incollate su un cartoncino blu, altro colore primario.
I pèiù grandi possono usare colla vinilica incollandovi sopra la farina gialla o la polenta o ritagliandole con le forbici.

Lavoretto: presepe incorniciato.


Occorrente: cartoncini di vari colori, vassoio per pasticcini della grandezza che preferite, forbici o punteruolo e colla.

Esecuzione: dai bambini più grandi potete far disegnare sul cartoncino i personaggi in modo semplice, ai più piccoli dovete disegnarli voi o trovare dei modelli adatti.
Poi si devono ritagliare o punteggiare le varie parti.
Infine bisogna incollarli su un cartoncino che verrà a sua volta attaccato al centro del vassoio.
Dietro al vassoio potete mettere un pezzo di cartone per farlo stare in piedi.

Abete con stella cometa da colorare.


Si può colorare con la tecnica che più preferite: pastelli a cera, pastelli a matita, pennarelli, con la polverina...
E' anche possibile decorarlo come il vostro bambino desidera, disegnando le decorazioni o incollandole una volta ritagliate dai giornali.

Lavoretto: ghirlanda natalizia.


Natale: leggende e racconti.

L’albero di natale

L'albero di Natale è una tradizione antica che viene fatta risalire agli antichi popoli germanici, in particolare i Teutoni, che a partire dal solstizio invernale (i giorni più corti dell'anno) nei loro riti pagani festeggiavano il passaggio dall'autunno all'inverno piantando davanti alle case un abete ornato di ghirlande e bruciando un enorme ceppo nei camini.
Questo ceppo veniva scelto tra i migliori, preferibilmente di quercia (legno propiziatorio che simboleggia la forza e la solidità), ed era bruciato nelle case davanti alla famiglia al completo per 12 giorni consecutivi. Dal modo di ardere del legno venivano tratti presagi su come sarebbe stato l'anno successivo.
Simbolicamente si bruciava il passato, e si coglievano i segni del prossimo futuro: le scintille che salivano nella cappa simboleggiavano il ritorno dei giorni lunghi, la cenere veniva raccolta e sparsa nei campi per sperare in abbondanti raccolti.

Le leggende dell'albero di Natale

Molte leggende narrano che l'abete è uno degli alberi dal giardino dell'Eden.
Una narra che l'abete è l'albero della Vita le cui foglie si avvizzirono ad aghi quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino.
Un'altra leggenda narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne l'abete che fu usato per l'albero di Natale e per la Santa Croce. 


LA STORIA E LE ORIGINI DEL NATALE

Il Natale è la principale festa dell'anno, costituita da una serie di festeggiamenti che partendo dal solstizio d'inverno arrivano fino all'Epifania. Feste che nella tradizione popolare erano legate alla chiusura di un ciclo stagionale ed all‘apertura del nuovo ciclo.
La festa appartiene all'anno liturgico cristiano, in cui si ricorda la nascita di Gesù Cristo, che nella Cristianità occidentale cade il 25 dicembre, mentre nella Cristianità orientale viene celebrato il 6 gennaio.
La tradizione cristiana si intreccia con quella popolare e soprattutto contadina, perché ricordiamo che prima della festa cristiana, in questo periodo c'era una serie di ricorrenze e riti legati al mondo rurale.
Nell'antica Roma dal 17 al 24 si festeggiavano i Saturnali in onore di Saturno, dio dell'agricoltura, ed era un periodo dove si viveva in pace, si scambiavano i doni e si facevano sontuosi banchetti. Tra i Celti invece si festeggiava il solstizio d'inverno. Nel 274 d.C. l'imperatore Aureliano decise che il 25 dicembre si festeggiasse il Sole. E' da queste origini che risale la tradizione del ceppo natalizio, ceppo che nelle case doveva bruciare per 12 giorni consecutivi e doveva essere preferibilmente di quercia, un legno propiziatorio, e da come bruciava si presagiva come era l'anno futuro. Il ceppo natalizio nei nostri giorni si è trasformato nelle luci e nelle candele che addobbano case, alberi e strade; quindi il Natale dei nostri giorni deriva sia da tradizioni borghesi del secolo scorso con simboli e usanze di origine pagana e cristiana.
Il Natale è anticipato dalla vigilia, che dovrebbe essere una giornata di digiuno e di veglia per prepararsi in vista dei festeggiamenti.

LA LEGGENDA DELLE CAMPANE DI NATALE

I pastori si affollarono a Betlemme mentre viaggiavano per incontrare il neonato re. Un piccolo bimbo cieco sedeva sul lato della strada maestra e, sentendo l'annuncio degli angeli, pregò i passanti di condurlo da Gesù Bambino. Nessuno aveva tempo per lui.
Quando la folla fu passata e le strade tornarono silenziose, il bimbo udì in lontananza il lieve rintocco di una campana da bestiame. Pensò "Forse quella mucca si trova proprio nella stalla dove è nato Gesù bambino!" e seguì la campana fino alla stalla ove la mucca portò il bimbo cieco fino alla mangiatoita dove giaceva il neonato Gesù. 

Il Presepe

Il primo vero presepe della storia fu creato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Roma.Questa usanza divenne così popolare che presto tante altre chiese vi aderirono. Ognuna creava un presepio particolare ed unico. Le scene della natività erano spesso ornate con oro, argento, gioielli e piete preziose.
Anche se molto popolare tra le classi più ricche, questa opulenza era quanto di più distante dal signigificato della nascita di Gesù.
Dobbiamo il "nostro" presepe attuale a San Francesco d'Assisi, che nel 1224 decise di creare la prima Natività come era veramente descritta nella Bibbia. Il presepe che San Francesco creò nel paese di Greccio, era fatto di figure intagliate, paglia e animali veri.
Il messaggio era diretto, e poteva essere capito e recepito da tutti, ricchi e poveri.
La popolarità del presepe di San Francesco crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo.
In Francia si chiama Crèche, in Germania Krippe, in Spagna e America Latina si chiama Nacimiento, nella Repubblica Ceca si dice Jeslicky, in Brasile si dice Pesebre, e in Costa Rica si dice Portal.


LA STORIA DI BABBO NATALE


Era una fredda notte d'inverno, fra gli anni 243 e 366 dopo Cristo, quando nell'antica Roma imperiale, amici e parenti si scambiarono le prime "stranae" ovvero strenne, per festeggiare il "dies natalis". Agli auguri di buona salute, si accompagnarono presto ricchi cesti di frutta e dolciumi, e poi doni di ogni tipo, perché la nascita di Gesù e, insieme, l'anniversario dell'ascesa al trono dell'Imperatore, divenissero il simbolo di una prosperità che avrebbe dovuto protrarsi per l'intero anno.
Passarono i secoli ed, in un bel giorno del 1800, il rito trovò la sua personificazione in un forte vecchio rubicondo dalla barba bianca, residente al Polo Nord dove, secondo la tradizione, aiutato da numerosi gnomi costruirebbe dei giocattoli da distribuire come doni durante la notte di Natale, con l'ausilio di una slitta trainata da renne volanti e passando attraverso i camini delle case. Questo arzillo vecchietto prende il nome di: Babbo Natale. Un personaggio molto simile è realmente esistito, si tratta di San Nicola; questi regalava cibo alle famiglie meno abbienti calandoglielo anonimamente attraverso i camini o le loro finestre. In ogni caso Nicola divenne nella fantasia popolare "portatore di doni", compito eseguito grazie ad un asinello nella notte del 6 dicembre (S. Nicola, appunto) o addirittura nella notte di Natale.

 I RE MAGI

Un'altra tradizione del Natale è costituita dal lungo cammino e dall'arrivo dei Re Magi alla nascita di Gesù. In realtà i Re Magi non erano re, ma sacerdoti che, alla corte di Babilonia, studiavano il cielo e le stelle al fine di predire e di trarre presagi. Secondo quanto riportato dal Vangelo apocrifo armeno i magi erano Gasparre, Melchiorre e Baldassarre. Nel V secolo fu S. Leone a decidere che i magi fossero in tre, in quanto con questo numero potevano lasciar spazio a diverse libere interpretazioni simboliche. I magi rappresentavano le tre razze umane, la semita, la giapetica e la camitica. Melchiorre rappresentava l'Asia, Baldassarre l'Africa e Gasparre l'Europa. Erano inoltre il simbolo del dono portato al Signore da tre parti del mondo. Anche le loro diverse età rappresentavano i diversi periodi della vita dell'uomo; la giovinezza, la maturità e la vecchiaia. I doni portati al Signore erano un simbolo di perfezione: l'oro rappresentava la regalità, ed era un dono riservato ai re; l'incenso rappresentava la divinità, il soprannaturale; la mirra rappresentava l'umanita, l'essere uomo, era la sostanza utilizzata per cospargere i corpi prima della sepoltura.

LA STELLA COMETA


La storia della Stella cometa ancora oggi suscita qualche dubbio, ma da alcuni testi profetici antichi risulta la predizione di una stella molto luminosa che avrebbe predetto la nascita del Re dei Re. La storia narra che più di duemila anni fa il re di Persia, Hormidz, insieme ai re Peroz e Jazdegerd, vedendo la stella luminosa in cielo, iniziarono a seguirla. Il viaggio che li vide protagonisti durò due anni, ma i re non sentirono la fatica, nè il freddo, nè la fame, poichè furono protetti dall'astro splendente. Secondo i calcoli astronomici compiuti di recente, pare che la stella avvistata dai Magi potesse essere la cometa di Halley che si può scorgere dalla terra ogni 70 anni circa.

LA LEGGENDA DELL’ AGRIFOGLIO

Un piccolo orfanello viveva presso alcuni pastori quando gli angeli araldi apparvero annunciando la lieta novella della nascita di Cristo. Sulla via di Betlemme, il bimbo intrecciò una corona di rami d'alloro per il neonato re. Ma quando la pose davanti a Gesù, la corona gli sembrò così indegna che il pastorello si vergognò del suo dono e cominciò a piangere. Allora Gesù Bambino toccò la corona, fece in modo che le sue foglie brillassero di un verde intenso e cambiò le lacrime dell'orfanello in bacche rosse.

La leggenda delle Ghirlande

Una vigilia di Natale, quando Gesù venne a benedire gli Alberi di Natale, notò che l'albero di una casa era coperto da ragnatele, tessute da strani ragni.
Quando benedisse l'albero, Gesù trasformò le ragnatele in bellissime ghirlande d'oro e d'argento.
Da allora noi le usiamo per decorare i nostri abeti a Natale.  

LE LUCI E IL VISCHIO

Pare che questa tradizione non sia poi così antica, infatti fu Martin Lutero che intorno al 1500 durante la notte della vigilia di Natale si recò nel bosco e vide gli alberi ghiacciati che brillavano illuminati dai bagliori della luna e volle quindi ricreare la stesa atmosfera nel giardino della sua casa. Pensò di ornare l'albero con delle candele e da allora nasce la tradizione delle luci natalizie.
E chi ha detto che baciarsi sotto il vischio porta fortuna?
La leggenda del vischio risale da antichi riti pagani, ed in particolare da una storia; si narra che in Scandinavia vivesse la divinità Baldur, figlio di Odino e della dea Frigg e fratello di Loki. Baldur era giovane e forte e buono, per questo era amato da tutti. Suo fratello Loki era molto geloso ed invidioso dell'amore che il popolo gli dava e minacciò di ucciderlo. Odino decise allora di allertare tutto il popolo e gli ordinò di proteggere il buon Baldur dalle ire del fratello impazzito. Loki costruì una freccia ricavandola dal vischio e con essa uccise il fratello. Quando le divinità si accorsero di quanto accaduto si disperarono e la dea Frigg iniziò a piangere sul corpo del povero Baldur. Le lacrime della dea a contatto con il vischio si trasformarono in perle. Ancora oggi si usa appendere il vischio sulle porte delle case o sopra le arcate come auspicio di tanta fortuna!





                                     

sabato 23 novembre 2013

Storia.Uscita didattica animata. Teatro Trebbo e civico museo archeologico di Milano.

Questo per offrire a voi e ai vostri alunni la possibilità di ripercorrere quanto fatto a scuola con un linguaggio vivace e spettacolare. Al Trebbo i bambini vengono coinvolti attivamente: non sono solo spettatori, ma parte attiva dello spettacolo. La magia teatrale delle luci e delle musiche, delle proiezioni e dei costumi si mescola con giochi e azioni teatrali che rendono i bambini partecipi del racconto svolto dagli attori. Come diceva Toni: «Impariamo divertendoci!» Tutto questo accade solo al Trebbo, perché qui pensiamo che la scuola non sia un cliente ma un interlocutore e che l’educazione dei bambini passi prima di tutto dall’attenzione nei loro confronti e dalla qualità di ciò che viene proposto loro. E’ un lavoro che amiamo e che da trentanove anni ci sforziamo sempre di fare al meglio. Il milione e mezzo di bambini che a oggi è passato di qui, ci dice che siamo sulla strada giusta. Oddio l’uomo! La preistoria Una scimmia perde due mani (o due piedi?) e scopre il fuoco, l’acqua calda, i cibi cotti. Poi arriva la parola e dall’Africa si parte per il mondo. Con un po’ di preghiere al Sole e un po’ di offerte alla Grande Madre. Ma com’è che questo animale disbosca-distrugge-inquina?... III € 8 In viaggio sul Nilo* L’antico Egitto Ai remi di un’imbarcazione i ragazzi risalgono il Nilo tra monumenti millenari, parate di faraoni, dèì misteriosi e delicate poesie. Come vestivano gli Egizi? Cosa mangiavano? E le piramidi? Costruiamone una insieme! 3000 anni in un’ora... IV € 8 Andra moi* L’antica Grecia La Grecia dove l’uomo si è scoperto uomo: dèi, poeti, filosofi. La nascita del pensiero. Battaglie, Olimpiadi, teatro. Leonida alle Termopili e Socrate che sorridendo va a morire e dice: «Per questo mi condannate, perché dico la verità». IV V € 8 Ave Caesar* L’antica Roma Erano un piccolo popolo di contadini e pastori e hanno fondato un impero conquistandolo con le armi e conservandolo con la cultura: lingua, leggi, strade, acquedotti, templi, terme, fori, scuole, teatri, arene. Bambini con la toga e con gli scudi ce lo raccontano. V € 8 E' possibile abbinare lo spettacolo alle visite guidate presso il Museo Archeologico di Milano. Teatro e museo nella stessa giornata! Come negli anni passati è possibile abbinare alle lezioni-gioco-spettacolo di tema storico un percorso didattico presso il Civico Museo Archeologico di Milano. Da quest’anno, per migliorare l’organizzazione, l’attività verrà gestita dall’associazione “La sala dei tanti”. Operatori, contenuti e modalità rimangono i medesimi che già avete apprezzato: le guide conducono le classi attraverso i reperti in esposizione ragionando, recitando e giocando insieme agli alunni. Attività pratiche e schede didattiche completano le informazioni. La durata delle visite guidate è di 75’. Classe fino a 15 alunni: 65 euro. Classe oltre i 15 alunni: 80 euro. 800 13 49 36 numero verde gratuito per le scuole Classi V Antica Roma Cosa visita Sala Romana + spettacolo “Ave Caesar” Dove Museo Archeologico in Corso Magenta 15 Il Trebbo in via De Amicis 17 Classi IV-V Antica Grecia Cosa visita Sala Greca + spettacolo “Andra moi” spettacolo “l’Odissea” Dove Museo Archeologico in Corso Magenta 15 Il Trebbo in via De Amicis 17 Classi IV Antico Egitto Cosa visita Sala Egizia + spettacolo “In viaggio sul Nilo” Dove Castello Sforzesco in Piazza Castello Il Trebbo in via De Amicis 17 Percorsi didattici di storia al Museo Archeologico! Come prenotare Per partecipare alle lezioni-gioco-spettacolo occorre prenotare telefonicamente (non via mail) ai seguenti numeri: 800 13 49 36 numero verde gratuito per le scuole 02 58 10 55 12 segreteria Alla prenotazione telefonica è necessario fare seguire un fax di conferma, utilizzando il modello riportato nell’ultima pagina di questo depliant. il nostro numero di fax è 02 999 88 691 Importante: qualunque eventuale modifica della prenotazione da parte della scuola (annullamento, cambiamento di data o di orario, variazione dei partecipanti) deve esserci comunicata telefonicamente (non via fax o via mail). Come pagare 1 In contanti Il pagamento degli ingressi può essere effettuato in contanti la mattina stessa e viene conteggiato sul numero di alunni effettivamente presenti. 2 Tramite bonifico bancario Le classi che pagano tramite bonifico bancario effettuato dalla scuola di appartenenza, sono tenute a comunicarlo in occasione della prenotazione telefonica e a indicare i dati fiscali per la fatturazione sul fax di conferma. Successivamente alla partecipazione alla lezione-giocospettacolo, il Trebbo emetterà la fattura, il cui importo viene conteggiato sul numero di alunni effettivamente presenti. In caso di disdetta per ragioni indipendenti dal Trebbo (dimenticanza degli insegnanti, disorganizzazione scolastica o dei trasporti, eventi atmosferici), verrà fatturata comunque una quota pari al 25% dell’importo previsto dalla prenotazione.

venerdì 22 novembre 2013

Uscita didattica: museo egizio di Milano al Castello Sforzesco.

Castello Sforzesco - Piazza Castello 20121 MILANO

Orari di apertura Castello Sforzesco : dal lunedì alla domenica 7.00-18.00 (orario invernale) | 7.00-19.00 (orario estivo) Ingresso gratuito (Musei del Castello esclusi) Il Castello è raggiungibile con i seguenti mezzi: MM1 (fermate Cadorna e Cairoli), MM2 (fermate Cadorna e Lanza) autobus 18,50,37,58,61,94 tram 1,2,4,12,14,19 INFORMAZIONI: tel. 02/88463700 Orari di apertura dei musei del Castello: dal martedì alla domenica 9.00 - 17.30 (l'accesso è consentito fino alle ore 17.00) biglietteria: tel. 02/88463703 chiusi il lunedì (compresi festivi) Consigliata la prenotazione per le scolaresche ( per il Museo Egizio) tel. 02/20421469 Chiusura per le seguenti festività: 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio, lunedì di Pasqua

giovedì 21 novembre 2013

Italiano. Libri di narrativa per le classi seconde.

UN MERLO PARLANTE IN
ERMINIA DELL’ORO
EMME
PRIME LETTURE
POLLICINO
ROBERTO PIUMINI
EL
C’ERA UNA FIABA…
GIOVANNIN SENZA PAURA
ROBERTO PIUMINI
EL
C’ERA UNA FIABA…
IL MISTERO DELLA PIETRA VERDE



IL BRUTTO ANATROCCOLO



IL GATTO CAMILLO
R. OTTOLENGHI
EMME
PRIME PAGINE
WINNIE THE POOH E TIGRO A TU PER TU
WALT DISNEY






L’ALBERO DI SOFIA
N. BERTELLE, A. BENEVELLI
SAN PAOLO
FIABE IN FAMIGLIA








BANNY, PICCOLINO MIO
A. JERAN
EUROCLUB

GOAL!
S. MAYFIELD
MONDADORI
BANANE BLU
COLORI

MONDADORI

ARCOBALENO, PESCIOLINO PIU’ BELLO
M. PFISTER
NORD-SUD

LA SETTIMANA


LE COCCINELLE
IL VOLO DELL’AQUILOTTO
SABINA COLLORADO
EMME
PRIME LETTURE




L’ACCHIAPPAPENSIERI
MONIKA FETH- ANTONI BORATYNSKI
JACA BOOK





IL PIRATA BARBAGROSSA E IL CALZINO PUZZOLENTE
BERNHARD LASSAHN
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE
LA ROSA DI SAN GIORGIO
JOLES SENNEL
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE



NEL BOSCO DEL MISTERO
PININ CARPI
EINAUDI

I SELVAGNOLI
DONATELLA ZILIOTTO






LE AVVENTURE DI ITAMAR
DAVID GROSSMAN
MONDADORI

FIABE ARABE
CAPORALI
PRIMAVERA
UNIVERSALE ECONOMICA DELLA FIABA




LA REGINA DELLE FATE
PININ CARPI
EINAUDI

BANDIERA
MARIO LODI
EINAUDI RAGAZZI





I VIAGGI DI GIOVANNINO PERDIGIORNO
GIANNI RODARI
EINAUDI RAGAZZI









IL PICCOLO SPAVENTAPASSERI
BARBARA BUCHNER-ANTONI BORATYNSKI
JACA BOOK

LE NOVELLE DELLA NONNA

LA SPIGA
PICCOLI LETTORI
LE FAVOLE DI FEDERICO
LEO LIONNI
EINAUDI RAGAZZI




CAPPUCCETTO ROSSO VERDE GIALLO BLU E BIANCO
BRUNO MUNARI
EINAUDI RAGAZZI

ARCOBALENO
PFISTER
NORD-SUD EDIZIONI





GIUDITTA, L’ASINELLO E IL BAMBINO
SCHINDLER/ GANTSCHEV
JACA BOOK









STORIE DELLA BUONASERA DI PAPA’ ELEFANTE
DALMAIS HULNE’
MONDADORI





INGO E IL DRAGO
LOBE
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE




LISA E IL DINOSAURO ARCOBALENO
WOLFRAM HANEL
NORD-SUD
LEGGO DA SOLO
STREGHETTA MIA
BIANCA PITZORNO
EINAUDI RAGAZZI

IL SERPENTE PAPPAMOSTRI
SAVINO
LARUS













LE PROVVISTE DI TOPO QUERCINO
SEROFILLI BENEVELLI
SAN PAOLO
FIABE IN FAMIGLIA
QUANDO I COLORI FURONO PROIBITI
FETH-BORATYNSKI
JACA BOOK




LA MONGOLFIERA
MARIO LODI
EINAUDI RAGAZZI





UNA LUCE SUL MARE
BRUCE BALAN
EUROCLUB







LE STRAORDINARIE AVVENTURE DI CATERINA
MORANTE
EINAUDI SCUOLA

STORIE E STORIELLE
CAPUTO E BRYANT
EINAUDI RAGAZZI

C’E’ UN FARAONE NEL MIO BAGNO!
STRONG
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE








IL MAGICO ARCOBALENO

DAISY MEADOWS

MONDADORI

LE FATE DELLE FESTE








IL PRINCIPE PITTORE
PIZZOL
FATATRAC








LA GATTINA CHE VOLEVA TORNARE A CASA
JILL TOMLISON
FELTRINELLI

SFIDA A RITMO DI DANZA!
TEA STILTON
PIEMME JUNIOR

LA GATTA MAGICA
MATHILDE BONETTI
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE




LEONARDO E LA MACCHINA VOLANTE
MARY POPE OSBORNE
PIEMME JUNIOR
LA MAGICA CASA SULL’ALBERO
LE AVVENTURE DI ITAMAR
DAVID GROSSMAN
OSCAR MONDADORI
JUNIOR








IN CAMPEGGIO ALLE CASCATE DEL NIAGARA
STILTON
PIEMME JUNIOR
STORIE DA RIDERE




SOPHIE E LA CARICA DELLE CAVALLETTE
STEPHEN DAVIES
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE




UN MILIONE DI ANNI FA
DAVID GROSSMAN
OSCAR MONDADORI
JUNIOR
VIAGGIO AVVENTUROSO TRA GLI INDIANI
MARY POPE OSBORNE
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE LA MAGICA CASA  DULL’ALBERO




CIPI’
MARIO LODI  E  I SUOI RAGAZZI
EINANUDI RAGAZZI

GOL!
LUIGI GARLANDO
PIEMME JUNIOR
IL BATTELLO A VAPORE




IL CASTELLO DELLE PRINCIPESSE
AUTORI VARI
DE AGOSTINI





C’ERA UNA VOLTA, ASCOLTA
ROBERTO PIUMINI
EINAUDI RAGAZZI